GLI ERRORI PIÙ COMUNI NEL FS. 50-50 GRIND SOPRA UN PIANO RIALZATO ORIZZONTALE

Gli errori più comuni che un principiante commette nell’eseguire un frontside 50-50 grind sopra un piano rialzato orizzontale sono molteplici e riscontrabili nello svolgersi dell’intero trick: dalla traiettoria di avvicinamento fronte alla struttura fino all’atterraggio al suolo. Per quanto riguarda uno skater di medio o alto livello alcuni degli errori sotto elencati, come ad esempio il mantenimento del piede posteriore sul tail,  non vanno considerati tali, ma naturali adattamenti della tecnica.

Errori nella traiettoria di avvicinamento al piano rialzato orizzontale

Considerando che il normale angolo di attacco, ovvero la linea che lo skater percorre in direzione della struttura per eseguire il frontside 50-50 grind è compreso fra i 15° e i 20° circa, vediamo di seguito quali sono gli errori più frequenti che condizionano la corretta esecuzione del trick:

  1. L’angolo di attacco è maggiore, generalmente a 45° o prossimo a questo. Una traiettoria così inclinata di avvicinamento al piano rialzato può determinare una scarsa linearità di scorrimento dovuta alle continue compensazioni della traiettoria o una perdita di velocità.
  2. L’angolo di attacco è assente, ovvero lo skater procede nell’avvicinamento alla struttura parallelo al piano rialzato orizzontale. Questa traiettoria determina un ollie con spostamento forzato sul piano rialzato orizzontale con atterraggio fuori allineamento rispetto allo spigolo della struttura o, se in linea, con successivo sbilanciamento del corpo in direzione del bordo mediale della tavola.
  3. Nell’avvicinarsi fronte al piano rialzato orizzontale lo skater non procede in linea retta ma con continui aggiustamenti della traiettoria. Questo spesso e volentieri comporta l’effettuazione dell’ ollie non all’inizio della struttura ma a metà circa, con una fase scorrimento esigua con possibile sbilanciamento e/o caduta in fase di uscita da questa.

Errori nell’ esecuzione dell’ollie d’ingresso al trick

  1. Gli errori nell’ollie d’ingresso al trick che determinano un mancato o scorretto allineamento del complesso tavola/skater sullo spigolo del piano rialzato orizzontale sono dovuti principalmente all’errato posizionamento dello sguardo sulla struttura che, invece di essere posizionato nel punto di uscita del 50-50 grind viene posto: prima di questo, cioè sul piano della struttura stessa; oltre questo ovvero a terra; sui piedi. Questi tre diversi orientamenti dello sguardo danno luogo a tre diversi errori: a) una rotazione del busto e delle braccia esigua; b) una rotazione degli stessi eccessiva; c) un’assenza di rotazione.
    1. Se nell’eseguire l’ollie la rotazione di busto e braccia in fuori è esigua (il braccio anteriore ruota in direzione del bordo laterale della tavola e quello posteriore in direzione del bordo mediale) tavola e skater in atterraggio sul piano orizzontale non si allineano sullo spigolo della struttura comportando di conseguenza un mancato atterraggio del truck posteriore sulla superficie di scorrimento o, se questo non avviene, uno scorrimento non lineare con possibili sbilanciamenti e caduta.
    2. Se nell’eseguire l’ollie la rotazione di busto e braccia in fuori è eccessiva (il braccio anteriore ruota in direzione del bordo latrale della tavola e quello posteriore in direzione del bordo mediale) tavola e skater in atterraggio sul piano orizzontale non si allineano sullo spigolo della struttura, comportando un mancato atterraggio del truck anteriore sulla superficie di scorrimento e, dato che la oltrepassa, la conseguente caduta.
    3. Se la rotazione è assente la tavola dopo l’ollie proseguirà inclinata rispetto alla struttura di 15°/20° con atterraggio delle ruote anteriori sul piano della struttura e conseguente caduta.
  2. Se il posizionamento dello sguardo è esatto e la rotazione del busto e delle braccia in fuori è corretta ma non avviene con il giusto tempo, ovvero in fase aerea quando l’asse trasversale mediano della tavola si trova orientativamente sopra allo spigolo del piano rialzato, presentandosi anticipata o ritardata, gli errori conseguenti possono essere oltre a quelli appena visti: uno atterraggio scarso con slittamento della tavola in direzione del bordo laterale nello scorrimento con relativa caduta; un atterraggio abbondante con scorrimento di tutte le ruote sul piano della struttura.
  3. Se la gamba posteriore durante l’ollie viene richiamata in ritardo, cioè flessa dopo la spinta sul tail, le ruote posteriori impattano sul bordo della struttura determinando la caduta.
  4. La rotazione in fuori per disporre tavola e skater in linea con lo spigolo del piano rialzato orizzontale viene svolta dalle gambe e dal busto piuttosto che da braccia e busto o perché l’allievo in fase di avvicinamento si guarda i piedi e pone in ritardo lo sguardo sul punto di uscita del grind, o perché non è sicuro dell’elevazione dell’ollie . Questo anticipo della parte inferiore del corpo su quella superiore porta generalmente: a un mancato atterraggio perché la tavola è fuori allineamento in difetto o in eccesso rispetto allo spigolo della struttura; a un atterraggio e/o uno scorrimento sbilanciato verso il bordo mediale se si guarda i piedi in avvicinamento; a un atterraggio e/o uno scorrimento sbilanciato verso il bordo laterale della tavola se i piedi anticipano il corpo.

Errori nelle fasi di atterraggio sul piano rialzato e di scorrimento

Gli errori commessi generalmente in fase di atterraggio sono dovuti al mancato piegamento delle gambe per assorbire l’impatto e mantenere la linearità di scorrimento che al posizionamento dei piedi sulla tavola.

  1. Se in fase di atterraggio gli arti inferiori invece di semipiegarsi e mantenersi morbidi si estendono, il busto può decentrarsi leggermente o in direzione del bordo mediale o in direzione di quello laterale della tavola. questo generalmente comporta una successiva caduta in fase di scorrimento dovuta ad una mancanza di linearità causati dì continui aggiustamenti della traiettoria.
  2. Se in fase di atterraggio o di scorrimento l’intero corpo si irrigidisce, questo spesso e volentieri determina una pressione eccessiva dei piedi verso il bordo mediale o in direzione di quello laterale della tavola con conseguente scarrocciamento della tavola nella stessa direzione e sbilanciamento del corpo e caduta dal lato opposto .
  3. Se in atterraggio il piede posteriore rimane sul tail invece di spostarsi sulle viti di ancoraggio del truck posteriore, il decentramento verso il tail che ne consegue può determinare uno sbilanciamento del corpo nella stessa direzione.
  4. Se in atterraggio il piede anteriore anziché posizionarsi sulle viti di ancoraggio del truck anteriore le oltrepassa, il conseguente decentramento del peso in direzione del nose che ne deriva, può comportare uno sbilanciamento del corpo nella medesima direzione. Questo errore e’ dovuto generalmente al timore dello skater di non avere sufficiente velocità di avanzamento che lo porta in fase aerea dell’ollie a protendere la spalla anteriore verso il punto di stacco dove è posato lo sguardo.
  5. Se in atterraggio i piedi non sono centrati sulla tavola, sporgendo troppo con gli avampiedi dal bordo mediale o con i talloni da quello laterale, il decentramento del peso verso l’uno o l’altro bordo determineranno o una mancanza di linearità nello scorrimento con sbilanciamento se non in scorrimento, in fase di stacco, o una caduta come al punto 2 .

Errori in uscita dal piano rialzato orizzontale

Gli errori in fase di stacco dal piano rialzato sono influenzati dalla velocità di scorrimento che ne determina l’uscita con un drop se la velocità è elevata o con un ollie se questa è scarsa.

  1. Errori nell’uscita in drop:
    1. Lo spostamento del piede posteriore dalle viti di ancoraggio del truck al tail, per l’effettuazione del drop, avviene alla fine dello scorrimento. Questo ritardo nello spostamento del piede, data la poca esperienza, fa si che lo skater una volta fuoriuscite le ruote anteriori non riesca a mantenere l’orizzontalità della tavola, sbilanciandosi, e cadendo in direzione del nose.
    2. La velocità di scorrimento è scarsa ma erroneamente ritenuta valida per l’uscita in drop. Anche se il posizionamento sulla tavola e lo spostamento del peso per l’effettuazione del drop sono corretti, dato che la velocità dello scorrimento non è tale da consentire la fuoriuscita completa della tavola, lo skater come nel punto a) cadrà in direzione del nose.
    3. La velocità di scorrimento è idonea al drop, ma la spinta sul tail per il sollevamento della parte anteriore della tavola e’ eccessiva, così da far impattare il tail sulla superficie di scorrimento e contemporaneamente sbilanciare il peso del corpo in direzione dello stesso, cadendo.
    4. Prendendo in considerazione il caso precedente, nell’eventualità non vi sia una caduta immediata, il piede anteriore diminuendo il contatto sulla tavola può slittare fuoriuscendo eventualmente dal bordo mediale, da quello laterale o dal nose (in base alla rotazione compensatoria del busto varia l’uscita del piede).
    5. La velocità di scorrimento è scarsa, potenzialmente sufficiente a far uscire la tavola, ma in fase finale non viene effettuata correttamente la spinta sul tail e vi è un ondeggiamento della tavola con compensazione del busto per scendere dalla struttura così da deviare la traiettoria di uscita. In base all’entità della compensazione la tavola può ruotare fino a 90°, con un involontario passaggio dal grind al tail slide e perdita di controllo.
  2. Errori nell’uscita in ollie
    Gli errori nell’ollie di uscita dal piano rialzato sono generalmente causati dalle compensazioni operate dallo skater a uno scorrimento della tavola non lineare dovuto alla diminuzione di velocità di scorrimento.
    1. L’ollie è eseguito correttamente ma la rotazione in fuori delle braccia è eccessiva causando un atterraggio non in linea.
    2. L’ollie è eseguito correttamente, ma la rotazione delle braccia in fuori è scarsa o inversa cioè in dentro, comportando nel primo caso l’impatto della ruota posteriore situata in corrispondenza del bordo mediale o della punta del piede, se mal posizionata sul tail. Nel secondo caso, viceversa, un’inversione della rotazione potrebbe comportare l’impatto della ruota anteriore posta in corrispondenza del bordo mediale o della punta del piede anteriore nell’eventualità che sia mal posizionato.
    3. I piedi in fase aerea perdono il contatto con la tavola, determinando un appoggio scorretto o, nei casi più evidenti, una fuoriuscita dei piedi dalla tavola (entrambi i piedi; il piede anteriore; il piede posteriore).

    Errori nell’atterraggio al suolo

    1. Il peso in fase aerea rimane leggermente decentrato in direzione del tail, determinando uno sbilanciamento del corpo nella stessa direzione nell’arrivo al suolo.
    2. Nell’atterraggio arti inferiori e busto non ammortizzano l’impatto con il suolo ma si estendono, determinando una pressione dei piedi disomogenea che premendo più su un bordo (mediale o laterale) fanno curvare la tavola nella stessa direzione.
    3. In fase di atterraggio al suolo gli arti inferiori invece di semipiegarsi ammortizzando l’impatto si estendono sbilanciando il busto verso un bordo (mediale o laterale), facendo curvare la tavola nella stessa direzione.
    4. In riferimento alla perdita di contatto dei piedi nell’ollie in uscita al punto c), il peso può venir decentrato, sbilanciando il corpo, in una delle quattro direzioni (del tail; del nose; del bordo mediale; del bordo laterale).

    A cura di:

    Alessandro Gargiullo
    Paolo Pica
    Simone Marcelli

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