PROGETTO SKATING IN THE DARK – CAPITOLO 21


OLLIE CON UN SINGOLO DISABILE VISIVO

L’apprendimento dell’ollie ha come prerequisiti base il manual e il drop. Lo possiamo definire genericamente come quel trick eseguito in andatura normale che consente alla tavola di compiere una fase di volo con due momenti angolari attorno al proprio asse trasversale, tale che si stacchi dal suolo con la precedenza del nose e atterri parallela al terreno.

 21.1 LA PERCEZIONE DEL TRICK ATTRAVERSO IL TATTO

la percezione tattile che l’allievo svolge sull’istruttore, per ciò che concerne l’ollie si svolge in più momenti e segue un andamento che partendo dall’azione di braccia e busto procede verso il basso fino ad arrivare al movimento dei piedi.

1. La prima fase percettiva è riferita all’azione di spinta della parte superiore del corpo.
L’istruttore pertanto in questo ambito, senza eseguire ollie, focalizzerà l’attenzione:
a) sulla verticalità dell’estensione di braccia e busto

b) sull’azione propulsiva del dei movimenti di braccia e busto

  1. 2. la seconda fase percettiva è riferita alle azioni reciproche degli arti inferiori e viene svolta dall’allievo sull’istruttore che esegue ollie da seduto. L’attenzione qui andrà posta:

   a) sul movimento del piede anteriore che aggancia la tavola determinando la salita del nose grazie alla flessione dell’arto anteriore che avviene in concomitanza alla spinta sul tail di quello posteriore

b) sul movimento dell’arto anteriore in direzione del nose concomitante alla flessione di quello posteriore che determina sia la salita del tail che l’allineamento della tavola al suolo

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3. nella terza fase che viene svolta dall’istruttore che esegue ollie si farà massima attenzione:
a) alla verticalità della spinta

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b) ai movimenti reciproci degli arti inferiori

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 21.2 LA PERCEZIONE DEL TRICK ATTRAVERSO LA SIMULAZIONE DELLA MANOVRA

La simulazione del trick fatta dal disabile visivo si sviluppa in tre momenti diversi.

1. nella prima fase l’insegnante, appoggiando la mano del disabile visivo sulla propria e muovendogliela con l’altra, gli farà percepire lo svolgersi del movimento del piede e della gamba anteriore durante l’evolversi del trick.

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2. Nella seconda fase il non vedente – tenendo uno skateboard fra le mani – guidato dall’insegnante, simulerà i movimenti che la tavola compie durante l’evolversi dell’ollie.

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3. Nell’ultima fase il disabile visivo, seduto sopra una panchina con i piedi disposti sulla tavola in posizione base, sperimenterà i movimenti reciproci degli arti inferiori guidato e corretto dall’insegnante.

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21.3 IL PIANO DI LEZIONE

Riscaldamento specifico

Esercizio 1
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L’allievo a gambe leggermente divaricate alla larghezza delle spalle e piedi paralleli. Semipiegare le gambe ed effettuare un piccolo saltello curando in particolar modo la verticalità della spinta e le azioni propulsive di braccia e busto.

Esercizio 2
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L’allievo nel proprio stance prima sopra una tavola propedeutica senza truck e dopo sopra una a ruote bloccate. Saltare e accentuare il piegamento degli arti inferiori atterrando sopra ai fori prima citati. Dopo alcune ripetizioni dell’esercizio sopra la tavola propedeutica senza truck, ripeterlo sopra una tavola a ruote bloccate sorretti per gli avambracci dall’istruttore posto frontalmente.

Esercizio 3
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Ripetere l’esercizio precedente sorretti per i fianchi dall’istruttore posto alle spalle, prestando attenzione alla verticalità della spinta e alle azioni propulsive di braccia e busto.

Esercizio 4
Ripetere da soli gli esercizi 2 e 3 con l’istruttore accanto che presta assistenza solo in caso di necessitò.

Esercizio 5
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L’allievo in posizione base nel proprio stance prima sopra una tavola propedeutica senza truck e successivamente sopra una a ruote bloccate. Sorretti per gli avambracci dall’istruttore posto frontalmente, saltare e accentuare il piegamento degli arti inferiori in fase di atterraggio.

Esercizio 6
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Ripetere l’esercizio precedente sorretti per i fianchi dall’istruttore posto alle spalle, prestando attenzione alla verticalità della spinta e alle azioni propulsive di braccia e busto.

Esercizio 7
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L’allievo in posizione base nel proprio stance prima sopra una tavola propedeutica senza truck e successivamente sopra una a ruote bloccate.
Con l’istruttore accanto che non esegue alcuna assistenza, saltare curando con massima attenzione: la verticalità della spinta; le azioni propulsive di braccia e busto; il piegamento degli arti inferiori in fase di atterraggio.

Esercizio 8
L’allievo in posizione base nel proprio stance prima sopra una tavola propedeutica senza truck e successivamente sopra una a ruote bloccate. Saltare prestando massima attenzione alla verticalità della spinta e spostare in fase aerea il piede anteriore sopra i fori di ancoraggio del truck corrispondente, così da traslare il corpo in direzione del nose e atterrare con i piedi sui fori di ancoraggio dei truck. In caso di difficoltà l’istruttore, ponendosi fronte all’allievo o alle sue spalle, potrà sorreggerlo per gli avambracci o per i fianchi

Esercizio 9
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In posizione base nel proprio stance sopra una tavola propedeutica a ruote bloccate, sorretti per gli avambracci dall’insegnante posto frontalmente, eseguire ollie.

Esercizio 10
Ripetere l’esercizio precedente sorretti per i fianchi dall’istruttore posto alle spalle.

Esercizio 11
In posizione base nel proprio stance sopra una tavola propedeutica a ruote bloccate, eseguire ollie con l’istruttore accanto che non esegue alcuna assistenza.

Fase tecnica

Esercizio 1
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L’allievo nel proprio stance sopra uno skateboard, disposto a piedi paralleli sopra le viti di ancoraggio dei truck. Sorretti per i fianchi dall’istruttore posto alle spalle, saltare e atterrare sulle viti dello skateboard prima da fermo e poi in movimento.

Esercizio 2
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L’allievo nel proprio stance sopra uno skateboard, con il piede posteriore sul tail e quello anteriore sulle viti di ancoraggio del truck corrispondente. Sorretti per i fianchi dall’istruttore posto dorsalmente, saltare e atterrare sullo skateboard prima da fermo e poi in movimento evitando di spostare il piede anteriore sulle viti del truck corrispondente.

Esercizio 3
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Ripetere l’esercizio precedente con il piede posteriore disposto sul tail lungo l’asse longitudinale mediano della tavola in appoggio sull’avampiede, così da determinare una piccolissima fase di stacco da terra dello skateboard

Esercizio 4
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Spingersi nel proprio stance e dopo aver assunto la posizione base, disporre il piede posteriore sul tail in appoggio sull’avampiede lungo l’asse longitudinale mediano della tavola. Con l’l’istruttore posto alle spalle che esegue l’assistenza solo in caso di necessità, saltare e atterrare sullo skateboard evitando di spostare il piede anteriore sulle viti del truck corrispondente.

Esercizio 5
Ripetere gli esercizi 3 e 4 spostando in fase aerea il piede anteriore sopra i fori di ancoraggio del truck corrispondente, così da traslare il corpo in direzione del nose e atterrare con i piedi sui fori di ancoraggio dei truck.

Esercizio 6
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In posizione base nel proprio stance sopra uno skateboard, sorretti e per gli avambracci e trainati dall’insegnante posto frontalmente, eseguire ollie.

Esercizio 7
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Ripetere l’esercizio precedente sorretti per i fianchi dall’istruttore posto alle spalle.

Esercizio 8
Spingersi a bassissima velocità e dopo aver posizionato correttamente i piedi, eseguire ollie con l’istruttore accanto con l’istruttore posto accanto, di fronte o alle spalle all’allievo, pronto a sorreggerlo qualora perdesse l’equilibrio.

Esercizio 9
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Ripetere l’esercizio precedente da soli.

Esercizio 10
Ripetere gli esercizi 6; 7; 8 e 9 aumentando progressivamente l’intensità della spinta.

esercizio 11
per ovviare alla tendenza del principiante a eseguire ollie pensando ai vari movimenti da compiere, fargli eseguire tic tac e sul quinto movimento del trick fargli orientare la tavola in direzione di marcia ed eseguire ollie appena le ruote anteriori abbiano toccato terra.

Esercizio 12
Con l’istruttore posizionato sullo skateboard davanti al disabile visivo, eseguire ollie seguendo la guida vocale dell’insegnante.

A cura di:

Paolo Pica
Alessandro Gargiullo
Barbara Macali

Bibliografia

Paolo Pica, Skate. Metodologia tecnica e propedeutica degli elementi base dello skateboard Miraggi Edizioni, Torino 2011.

Paolo Pica – Alessandro Gargiullo, Street and Transition. Approccio alla didattica dello skateboard Full Time Edizioni Sportive, Roma 2017.