PROGETTO SKATING IN THE DARK – CAPITOLO 22
LA SPERIMENTAZIONE DELLA DIDATTICA CON UN GRUPPO DI DISABILI VISIVI
La sperimentazione è stata svolta con un gruppo di sei disabili visiva di età compresa tra i 16 e i 27 anni, che praticano una o più attività sportive e vivono in famiglia. Nelle 40 ore di lezione previste dal progetto, data la disomogeneità del gruppo, gli allievi hanno mostrato tempi di apprendimento più lunghi. Per ciò che riguarda la percezione del trick attraverso il tatto e la simulazione del movimento, al fine di evitare inutili ripetizioni, si rimanda il lettore a quanto scritto nei capitoli precedenti.
22.1 IL PIANO DI LEZIONE DELLA POSIZIONE BASE
Fase di riscaldamento
Esercizio 1
L’allievo posto all’inizio della pista di pattinaggio con l’istruttore posizionato di fronte a circa due metri di distanza. Il disabile visivo, mantenendo la distanza iniziale, deve camminare fino a giungere al lato opposto seguendo la voce dell’istruttore che cammina all’indietro. Scopo dell’esercizio è quello di verificare la capacità del non vedente di seguire una fonte sonora in movimento mantenendosi sempre in linea con questa.
Esercizio 2
Gli allievi disposti in fila su un lato della pista con l’istruttore posto di fronte che, dando dei comandi vocali, cammina all’indietro. Seguendo la voce dell’istruttore gli allievi dovranno compiere un giro di pista camminando ed evitare di disallinearsi o di entrare in contatto l’uno con l’altro.
Esercizio 3
Ripetere l’esercizio 1 correndo.
Esercizio 4
Ripetere l’esercizio 2 girando in senso opposto.
Esercizio 5
Disporre gli allievi in fila distanziati fra loro di un metro e farli mettere in equilibrio su di un piede.
Esercizio 6
Ripetere l’esercizio precedente facendo porre l’allievo in equilibrio sull’altro piede.
Esercizio 7
Gli allievi disposti in fila di fronte al lato minore di una trave di legno larga: dai 5 ai 7 cm., alta 2,5 cm. e lunga circa 2 m. Ogni allievo dovrà percorrerne l’intera lunghezza comminando con il piede destro a terra e l’altro sulla trave di legno. Nel percorrere l’asse di legno il non vedente dovrà fare attenzione a mantenere il piede al centro della trave e al parallelismo dei piedi.
Esercizio 8
Ripetere l’esercizio precedente facendo camminare il disabile visivo con il piede sinistro a terra e il destro sulla trave di legno.
Esercizio 9
L’allievo disposto nel proprio stance fronte al lato maggiore di una trave di legno larga: dai 5 ai 7 cm., alta 2,5 cm. e lunga circa 2 m. Una volta saliti sopra la trave, camminando di lato, percorrerne l’intera lunghezza senza perdere l’equilibrio e mantenendo: il naso rivolto in direzione di marcia, le gambe semipiegate e le braccia estese in fuori. Nel percorrere l’asse di legno il disabile visivo dovrà fare attenzione a mantenere la centralità e il parallelismo dei piedi.
Esercizio 10
L’allievo disposto nel proprio stance fronte al lato maggiore di un rail largo 8 cm, alto circa 20 cm e lungo 1,80 m. Sorretti per gli avambracci dall’insegnante, montare sopra il rail e camminando di lato, percorrerne l’intera lunghezza facendo attenzione a mantenere la centralità e il parallelismo dei piedi.
Esercizio 11
Ripetere gli esercizi 9 e10 in switch.
Esercizio 12
Gli allievi disposti in fila fianco destro a un marciapiede, distanziati fra loro di un metro. Poggiando il piede destro sopra al marciapiede disposto parallelamente all’asse longitudinale del piano rialzato, decentrare il peso sull’arto inferiore destro e – flettendo leggermente il sinistro – rimanere in equilibrio qualche secondo. In caso di difficoltà l’istruttore, posizionandosi di fronte o alle spalle del disabile visivo, potrà sostenerlo sorreggendolo per gli avambracci o per i fianchi.
Esercizio 13
Ripetere l’esercizio precedente facendo porre l’allievo fianco sinistro al marciapiede.
Esercizio 14
Gli allievi disposti in fila fianco destro a un marciapiede, distanziati fra loro di un metro. Poggiando il piede destro sopra al marciapiede secondo il lato maggiore di questo, decentrare il peso sull’arto inferiore destro e poggiando il bordo interno del piede sinistro a contatto con lo spigolo del piano rialzato, farlo scorrere indietro di circa 40 / 50 cm. Ruotando successivamente il piede sinistro in fuori, poggiarlo sul marciapiede disponendolo perpendicolarmente al lato maggiore. Ruotando poi: testa, braccia, busto, bacino e piede d’appoggio in dentro di 90°, disporsi di fianco sopra al marciapiede e, facendo scorrere il piede sinistro in avanti a contatto con il bordo del piano rialzato, ritornare in posizione di partenza.
Esercizio 15
Ripetere l’esercizio precedente facendo porre l’allievo fianco sinistro al marciapiede.
Fase tecnica
Esercizio 1
Gli allievi disposti a cavallo di una tavola propedeutica senza truck. Esplorando la tavola con le mani fino ad individuare i fori per le viti di ancoraggio del truck anteriore, posizionarsi con il piede anteriore alla giusta altezza e – dopo averne verificato con il tatto l’esattezza della posizione – assumere la posizione base.
Esercizio 2
Dopo aver esplorato con le mani una tavola propedeutica a ruote bloccate per individuare il segno distintivo ritagliato sul grip che indica il nose o il tail, porla a terra in mezzo alle gambe con il nose orientato in direzione di marcia. Spostandosi successivamente in direzione del nose fino a rintracciare con i piedi le ruote anteriori, appoggiare il piede anteriore sulla tavola (sinistro se regular, destro se goofy). Dopo averne verificato con il tatto l’esattezza della posizione, sostenuti per gli avambracci da un insegnante posto di fronte al nose, assumere la posizione base. L’istruttore nell’eseguire l’assistenza, dovrà spostarsi passando dal nose al bordo mediale della tavola così da mantenere sempre la frontalità con l’allievo.
Esercizio 3
Ripetere l’esercizio precedente con l’istruttore posto alle spalle che esegue l’assistenza sorreggendo l’allievo per i fianchi.
Esercizio 4
Dopo aver esplorato con le mani una tavola propedeutica a ruote bloccate per individuare il segno distintivo ritagliato sul grip che indica il nose o il tail, porla a terra in mezzo alle gambe con il nose orientato in direzione di marcia. Spostandosi successivamente in direzione del nose fino a rintracciare con le punte dei piedi le ruote anteriori, assumere la posizione base da soli con l’istruttore accanto che effettua l’assistenza solo in caso di necessità. Come fatto in precedenza dopo aver appoggiato il piede anteriore sulla tavola verificarne con il tatto l’esattezza della posizione (sinistro se regular, destro se goofy).
Esercizio 5
Poggiando lo skateboard a terra e disponendosi rispetto a questo come visto negli esercizi con la tavola propedeutica a ruote bloccate, assumere la posizione base sorretti per gli avambracci da un istruttore posto frontalmente, e per i fianchi da un secondo insegnante posto dorsalmente. L’istruttore posto frontalmente – nell’eseguire l’assistenza – dovrà spostarsi passando dal nose al bordo mediale della tavola così da mantenere sempre la frontalità con l’allievo, a differenza di quello posto dorsalmente che – nel seguire l’allievo – dovrà muoversi spostandosi dal tail al bordo laterale della tavola.
Esercizio 6
Ripetere l’esercizio precedente sostenuti per gli avambracci dall’istruttore posto frontalmente.
Esercizio 7
Con lo skateboard posizionata a terra come negli esercizi precedenti, assumere la posizione base sostenuto per i fianchi da un istruttore posto alle spalle.
Esercizio 8
Con l’istruttore accanto che non effettua nessuna assistenza e posizionato di fronte o alle spalle dell’allievo, ripetere l’esercizio precedente da soli.
Esercizio 9
Dopo aver assunto la posizione base sullo skateboard, trainati da due insegnanti, di cui uno posto alle spalle dell’allievo che effettua l’assistenza sostenendolo per i fianchi e l’altro posizionato frontalmente che lo sostiene per gli avambracci, sperimentare le sensazioni dello scorrimento.
Esercizio 10
Dopo aver assunto la posizione base sullo skateboard, trainati dall’insegnante, sperimentare le sensazioni dello scorrimento. Nel trainare l’allievo, l’istruttore può prestargli assistenza ponendosi fronte al disabile visivo e sostenendolo per gli avambracci come visto in precedenza, oppure ponendosi fianco all’allievo e cingendone i fianchi con il braccio.
Esercizio 11
In posizione base sullo skateboard, trainati e sostenuti per i fianchi dall’istruttore posto dorsalmente, sperimentare le sensazioni dello scorrimento.
Esercizio 12
Ripetere l’esercizio precedente e dopo aver fatto raggiungere al disabile visivo una lieve velocità, staccare le mani dall’allievo continuando a camminargli vicino così da fargli sperimentare senza assistenze le sensazioni dello scorrimento sullo skateboard.
A cura di:
Paolo Pica
Alessandro Gargiullo
Barbara Macali
Bibliografia
Paolo Pica, Skate. Metodologia tecnica e propedeutica degli elementi base dello skateboard Miraggi Edizioni, Torino 2011.
Paolo Pica – Alessandro Gargiullo, Street and Transition. Approccio alla didattica dello skateboard Full Time Edizioni Sportive, Roma 2017.