IL LIBRO
FLAT 1.0: SKATEBOARD TRICKS
Questo libro, prosecuzione di Skate. Metodologia tecnica e propedeutica degli elementi base dello skateboard, ne amplia la suddivisione strutturale delle manovre e si addentra ancor più nel vasto mondo dello skateboard, prendendo in esame un aspetto della disciplina dello street: il Flat-ground, ovvero l’esecuzione di trick al suolo e non su strutture. Il lavoro qui presentato esaminerà questa volta le manovre base e complesse in fase aerea eseguite in flat, analizzandole dal punto di vista della tecnica esecutiva. Ma cosa sono i trick o manovre in fase aerea, e cosa s’intende per trick base e trick complessi?
I trick in fase aerea, così come sono stati definiti in Skate. Metodologia tecnica e propedeutica degli elementi base dello skateboard, comprendono tutte quelle manovre dove lo skateboard compie una fase di volo, ovvero procede per un certo momento in direzione di marcia senza alcun contatto con la superficie di scorrimento. Questa definizione, che ci dà solo un’idea generale di una serie vastissima di trick, non è esaustiva né del comportamento della tavola in fase di volo, né del comportamento dello skater, né delle fasi di spinta che hanno determinato le fasi di volo, dal momento che racchiude un ampio numero di manovre strutturalmente diverse fra loro senza differenziarle. Dunque a questa categoria generale di trick, o manovre in fase aerea, vanno aggiunte delle sottocategorie all’interno delle quali far confluire i trick con la sola rotazione della tavola attorno a uno o più assi, i trick in cui tavola e skater ruotano contemporaneamente, i trick con appoggio e spinta di un piede a terra, i trick in rotazione con appoggio e spinta di un piede a terra, i trick in fase aerea con presa sulla tavola e i trick con esecuzione ritardata.
Un esempio renderà quanto appena detto più semplice: il varial kickflip viene incluso nella categoria delle manovre aeree, come l’ollie, il pop shove-it o il kickflip, ma a differenza di questi, che presentano delle rotazioni della tavola secondo un solo asse (trasversale, ollie; verticale, pop shove-it; longitudinale, kickflip), il varial kickflip (pop shove-it combinato con kickflip) si svolge con una rotazione della tavola che avviene secondo più assi mediali: l’asse verticale e l’asse longitudinale. Anche il big spin (360 pop shove-it combinato con un body varial) fa parte delle manovre aeree e, come il varial kickflip, presenta una rotazione della tavola secondo l’asse verticale, ma a differenza di questo, tavola e skater ruotano insieme (lo skater ruota lungo il proprio asse longitudinale mediale). Pertanto varial kickflip e big spin, pur rientrando nella categoria delle manovre in fase aerea, vengono ripartiti l’uno nella sottocategoria delle manovre aeree dove solo la tavola compie una rotazione secondo uno o più assi, e l’altro in quella dove skater e tavola ruotano contemporaneamente.
Per trick complessi invece sono da intendersi tutte quelle manovre a sé stanti composte dalla combinazione di più trick di base, e le varianti di questi ultimi.
Anche in questo caso un esempio renderà tutto più chiaro: il varial kickflip non è altro che la combinazione di due manovre di base, il pop shove-it e il kickflip, così come l’ollie north può essere considerata una variante dell’ollie, dove il piede anteriore anziché fermarsi sulle viti del truck anteriore impatta sul nose fuoriuscendo della tavola per poi rientrarvi.
Ma esaminare in unico volume tutte le sottocategorie che compongono la famiglia dei trick o manovre in fase aerea equivarrebbe a scrivere migliaia di pagine che potrebbero risultare pesanti anche per il lettore più accanito e appassionato. Così la scelta più ovvia appare quella di analizzare in diversi volumi una o più sottocategorie dei trick in fase aerea eseguiti al suolo.
Partendo da questo presupposto, Flat 1.0: skateboard tricks analizzerà la tecnica esecutiva delle manovre che compongono la prima sottocategoria, cioè quella dei trick che hanno un andamento traslatorio, dove solo la tavola compie delle rotazioni attorno a uno o più assi.
Il libro pertanto, esaminando combinazioni di manovre base, si rivolge principalmente a skater di livello avanzato che intendono migliorare la pratica dello skateboard, a insegnanti di skateboard o a studenti e laureati in scienze motorie.